LIVIO CONTA
Livio Conta è nato il 28 gennaio 1939 a Monclassico, nella Val di Sole, in provincia di Trento. Dopo aver frequentato l’istituto d’arte si dedica a scultura, pittura e grafica. All’inizio degli anni ’60 si trasferisce a Parigi, dove si iscrive alla scuola di disegno del Museo del Louvre studiando nel contempo gli Impressionisti.
Nel 1963 si reca a Pietrasanta per confrontarsi con la scultura del marmo; qui incontra Marino Marini che lo incoraggia a proseguire il percorso artistico, visti i risultati già raggiunti.
Un lungo soggiorno in Spagna arricchisce la sua tavolozza, anche a seguito degli studi eseguiti sulle opere di El Greco. Il periodo trascorso a Milano, dove incontra vari artisti e critici, contribuisce in modo decisivo alla sua formazione sia culturale che stilistica. Legato da profonda amicizia al grande e indimenticabile pianista Arturo Benedetti Michelangeli, a cui dedica 43 opere pittoriche (Sensazioni melodiche), 23 delle quali esposte nel 1973 alla Salle Pleyel di Parigi durante un recital del Maestro, presenti anche il futuro Presidente della Repubblica francese Giscard D’Estaing e il pianista Arthur Rubinstein. Uno dei ritratti è stato riprodotto, per desiderio espresso dallo stesso Michelangeli, sulla copertina di un suo disco - Carnaval di Schumann - edito dalla EMI nel 1975.
Livio Conta ha esposto i propri lavori in numerose città italiane ed estere, tra cui Parigi, Barcellona, Monaco di Baviera, Strasburgo (Pa- lazzo del Consiglio d’Europa), Basilea, Hannover, Torino, Roma (Palazzo Barberini), Palermo. Le mostre personali più recenti sono state a Milano, Brescia (Palazzo della Loggia) e Arezzo (Galleria Civica).
Opere bronzee figurano in parchi pubblici a San Diego in California, nel mausoleo di Denver in Colorado, nel Wisconsin, in Florida, Texas, Grecia, Belgio, Croazia, Germania, Austria, Italia. L’attività nel campo dell’arte sacra risulta notevole. Sculture in bronzo, le- gno, marmo, oltre a mosaici, vetrate, affreschi e oli su tela, sono stati collocati in chiese italiane e in diversi edifici sacri all’estero. Fondamentali gli incontri personali avuti con S. S. Paolo VI e con S. S. Giovanni Paolo II, al quale l’artista fece dono nel 1981 della scultura Madonna della pace e fraternità fra i popoli. è stato spes- so impegnato nella realizzazione di medaglie commemorative per associazioni e comunità religiose. Nel 1995 ha ideato la medaglia in occasione della visita di Giovanni Paolo II a Trento per la beatificazione del vesco- vo G. Nepomuceno de Tschiderer e del 450° anniversario del Concilio di Trento.
Dal 2000 al 2002 è stato impegnato nell’arredo sacro della Cattedrale di Tirana in Albania, dedicata a San Paolo. Ha realizzato qui opere di grandi dimensioni in vari materiali: pietra, bronzo, legno e ceramica; ha inoltre istoriato le cinque vetrate alte oltre dieci metri. Dal 2004 inizia la collaborazione artistica con il figlio Giorgio e vengono inaugurati i tre gruppi scultorei dedicati al beato Padre Monti: a Saronno, a Bovisio Masciago e a Milano in piazza Frattini.
Nel 2006 realizza un gruppo scultoreo in bronzo per il santuario di Pietralba in Alto Adige e un monumento per il nuovo mausoleo di Chicago. Esegue inoltre l’arredo sacro per la chiesa di San Pio X a Caltanissetta, il monumento in bronzo a Padre Kino alto cinque metri. Nel 2010 significativo è l’incontro con S.S. Benedetto XVI in occasione della benedizione della statua bronzea della Madonna di Loreto collocata all’aeroporto di Fiumicino.
Nel 2011 partecipa su invito alla LIV Biennale di Venezia, curata dal critico Vittorio Sgarbi.